Oggi (o per essere precisi ieri visto che è passata la mezzanotte) i "normali" con cui lavoro erano più contenti e su di giri del solito... Ho provato una repulsione assoluta verso i loro divertimenti infantili, anzi, da minorati mentali, e ho lavorato come ogni altro giorno. Purtroppo mi sono lasciato sfuggire qualche frase da depresso del tipo che non avevo nulla per cui essere contento, che non ho intenzione di fare festa perché non ho amici ma solo colleghi, che non ero affatto contento che l'anno sia finito perché quello prossimo non potrà che essere ancora peggio. Adesso sto odiando anche i miei vicini di casa che stanno sparando botti in giardino proprio sotto la mia finestra e cantando e facendo festa. IO VOGLIO DORMIRE PORCO IL VOSTRO DIO!
Comunque, visto che oggi non si dorme...
Più passa il tempo, più mi rendo conto di essere una specie di alieno o zombi o salcazzo, perché tutto quello che fanno i "normali" mi sembra così fuori luogo, infantile, profondamente fastidioso. Le cose che loro trovano divertenti non mi divertono affatto anzi mi infastidiscono profondamente, gli argomenti che li appassionano li trovo assolutamente imbarazzanti, tutto quello che fanno mi provoca profondo fastidio e odio. Non ce la fanno a non ammorbarmi con le loro cazzate, a ostentare la loro felicità effimera, a non rendersi ancora più ridicoli e odiosi di quanto non già siano anche quando cercano di darsi un'aria di serietà... Che schifo dio porco, veramente io non ne posso più. Sono totalmente isolato e ogni tentativo che faccio di trovare qualcosa o qualcuno che mi dia anche solo un minimo di soddisfazione, finisce sempre per annoiarmi quando va bene o per crearmi grossi problemi quando va male... Tipo avere due lavori, a me piace il lavoro ma porco dio se sono circondato da minorati mentali come cazzo faccio a lavorare? La gente "normale" rovina ogni cosa, sono come acido sulla mia esistenza, mi corrodono ogni speranza che le cose possano migliorare.
Non troverò mai nessuno con le mie stesse sensibilità, sarò sempre io il disagiato di turno, sempre isolato, sempre quello strano, sempre un alieno. E da quando mi sono un po' aperto con alcune persone, quello malato di mente, quello con la psicosi, quello con la depre, quello che prende le pillole. Ma soprattutto sempre profondamente insoddisfatto di tutto e tutti, e non è che io abbia chissà quali standard irraggiungibili, specialmente con le persone: mi basterebbe che non fossero tutti dei bastardi egoisti quando va bene e degli sfruttatori infami e traditori quando va male. Gente insulsa che nonostante tutte le arie vale meno di zero, arie e cazzate, pura ignoranza, questo sono i "normali". Io vivo così perché sono costretto ad avere a che fare con la loro aberrante ignoranza e profonda mediocrità. Anche se provo a sforzarmi di far parte dei loro "giochi" da minus habens, non riesco, è più forte di me, ho troppo odio e troppo disprezzo per l'esistenza in generale, per tutto ciò che mi circonda, e per me stesso che sono ormai totalmente corrotto dal vuoto che ho dentro. Oramai anche quelle rarissime volte che qualcuno si dimostra un essere umano decente verso di me, lo vedo come se avesse dei secondi fini, non riesco più ad accettare neanche quelle rarissime occasioni in cui qualcuno sembra apprezzare qualcosa che faccio o che dico.
Il nitrito di sodio si fa sempre più invitante. Un drink, venti minuti di dolore, e sarà tutto finito. Lo farò nei prossimi mesi, se le cose non migliorano (anche se non ho idea di come possano migliorare, ho letteralmente provato di tutto). Solo perché non voglio rovinare le feste ai miei, che sono gli unici esseri umani che non mi abbiano reso più di tanto la vita un inferno specialmente in questi ultimi anni. Magari già a febbraio sarà il momento giusto di farla finita con questa inutile pantomima.